Dosi per 4 persone:
- 300 gr farina 0
- 100 gr barbabietola lessata
- 2 uova
Per il ripieno:
- 200 gr mortadella
- 100 gr ricotta mista
Per il condimento:
- 50 gr burro
- 50 gr farina
- 500 gr latte intero
- 200 gr parmigiano reggiano
Iniziate tagliando a pezzi la barbabietola e tritatela in un mixer fino ad ottenere una purea priva di grumi. A questo punto disponete la farina sul tagliere e versate al centro le uova e la barbabietola. Con una forchetta mescolate il composto inglobando poco a poco la farina. Quando avrà raggiunto una consistenza solida, impastate con le mani ottenendo così un impasto liscio (se necessario aggiungete altra farina). Formate un panetto, infarinatelo e avvolgetelo in pellicola trasparente lasciandolo a riposo per 15 minuti.
Nel frattempo preparate il ripieno quindi tagliate la mortadella a tocchetti e tritatela in un mixer, aggiungete poi la ricotta e continuate a frullare. Il risultato finale sarà una crema morbida. Regolate di sale e pepe.
Tirate la pasta a mano o con l’aiuto di una macchinetta e ricavate dei quadrati di 5 cm x 5 cm. Riempite ciascuno con un cucchiaio di ripieno e chiudeteli formando un triangolo, fate poi combaciare il lato sinistro con il destro ottenendo così la forma del tortellone.
La crema al parmigiano segue lo stesso procedimento della besciamella con la differenza che alla fine si aggiunge il formaggio. Quindi, in una pentola dai bordi alti, fate scaldare il latte senza fargli raggiungere il bollore. In un’altra pentola fate sciogliere il burro a fuoco lento e aggiungete la farina, mescolate con una frusta a mano ottenendo un composto dorato chiamato “roux”. A questo punto aggiungete a filo il latte continuando a mescolare, piano piano la crema si addenserà sempre di più. Togliete quindi la besciamella dal fuoco e aggiungete il parmigiano grattugiato mescolando sempre con la frusta. La crema è pronta!
Cuocete i tortelloni in acqua bollente e salata per pochi minuti e fateli saltare nella crema al parmigiano. A piacere si può aggiungere una manciata di pepe.
